Windows 10 inizia a convincere molte imprese
Nelle scorse settimane Microsoft ha deciso di accelerare l’adozione di Windows 10, che sta cominciando a diffondersi presso le imprese, avviando una politica di sviluppo partendo dai processori Intel Core della sesta generazione Skylake.
Questa novità non significherà abbandonare fin da subito Windows 7 e 8.1, i due sistemi operativi continueranno ad essere aggiornati rispettivamente fino a gennaio 2020 e gennaio 2023, ma saranno supportati solo per le piattaforme hardware con meno performance (pre-Skylake) e per un insieme ben definito di PC con Skylake. Per i processori post-Skylake ci sarà solo Windows 10; non solo processori Intel, ma anche AMD e Qualcomm.
Il 29 luglio scorso Microsoft ha reso disponibile Windows 10 gratuitamente agli utenti Windows 7 e 8: ComputerWorld prevede che più di 350 milioni di PC si aggiorneranno entro un anno. Microsoft ha deciso di creare una lista di Skylake PC che funzioneranno con Windows 7 e 8.1 per un periodo di diciotto mesi, fino a luglio 2017.
Questa nuova politica di Microsoft soddisfa appieno i suoi partner, che nei prossimi anni non dovranno più sviluppare aggiornamenti software per versioni di Windows ormai datate.
Molti anno visto in questo sistema operativo la versione finale di Windows, che diventa così un servizio e non più un prodotto.